03/08
Gran tour dell’Austria dalla Carinzia a Vienna passando da Salisburgo e Innsbruck
3 – 10 Agosto 2025
1° giorno, domenica 3/08 – TOLMEZZO e MUSEO della GRANDE GUERRA a TIMAU
In mattinata ritrovo dei partecipanti a Cermenate, incontro con accompagnatrice autorizzata e partenza con pullman privato gran turismo.
Arrivo a Tolmezzo (450 km), incontro con guida locale e passeggiata alla scoperta del centro storico.
Capoluogo storico della Carnia e “Città Alpina dell’anno 2017”, Tolmezzo è una cittadina con un suggestivo centro storico che tutt’oggi conserva le tracce di un impianto urbano quattrocentesco. La città storicamente appartenne prima ai Patriarchi di Aquileia e poi alleandosi con la signoria veneziana divenne città italiana nel 1866. Delle antiche mura del borgo rimangono ancora scorci ritrovabili nel Borgàt, ossia il centro storico, con la quattrocentesca Chiesetta di Santa Caterina e Casa Janesi, dal quale si può raggiungere con una passeggiata di mezz’ora la Torre Picotta, situata in posizione dominante la vallata sulla sommità del Colle Picotta e ultimo baluardo, assieme alla Porta di Sotto, della Tolmezzo fortificata. Di questo sistema difensivo faceva parte anche il Castello patriarcale, composto da un palazzo e due torri di guardia, di cui però restano poche tracce visibili sul pianoro soprastante la cittadina, chiamato proprio Pracastello: raggiungibile in pochi minuti dal centro cittadino seguendo le antiche mura e da quale si gode di un meraviglioso panorama che spazia fino alle Dolomiti Friulane.
A seguire visita del Museo della Grande Guerra a Timau (25 km), per conoscere meglio la storia delle portatrici carniche.
Infine sistemazione in hotel a Gemona Venzone (40 km); cena presso il ristorante dell’albergo e pernottamento.
2° giorno, lunedì 4/08 – GEMONA e VENZONE, THORL-MAGLERN
Prima colazione e check-out dall’hotel.
Intera mattinata dedicata alla visita guidata di Gemona e Venzone, con guida locale, con pranzo libero in corso di escursione.
Ridotta in macerie dal devastante terremoto del 1976, Gemona, probabilmente di origini paleovenete, è considerata il simbolo della rinascita del Friuli dopo il sisma.
La città è stata ricostruita pietra su pietra, gli edifici più significativi sono risorti: alcuni secondo l’aspetto originario, altri rifatti ex novo.
Gemona ha probabilmente origini paleovenete. Sul vicino monte Cumieli è stato individuato un castelliere risalente al 1300-1100 a.C.; nella zona del territorio comunale denominata Godo sono state trovate testimonianze di un insediamento celtico del VI-V secolo a.C. La prima menzione del sito si deve a Paolo Diacono, che nella Historia Langobardorum scrive di una Castrum Glemonae, indicando probabilmente la fortificazione costruita dai longobardi nel VII secolo. Libera Comunità nel XII secolo, compresa nei territori del patriarca di Aquileia, diventò importante sede di mercato e luogo di dazio. Nelle epoche successive la sua storia continuò a coincidere con quella di tutto il Friuli: veneziano, asburgico e infine, nel 1866, italiano.
Alla confluenza delle valli del Tagliamento e del Fella, Venzone è il più significativo esempio di città murata del Friuli. Fondata intorno all’anno Mille, per la sua posizione strategica e di collegamento sulla strada tra la Carinzia e la pianura fu protetta da mura e fossati fin dalla metà del Duecento.
Solo pochissime delle costruzioni di Venzone hanno resistito alle scosse di terremoto del 1976. Il borgo, letteralmente raso al suolo, è risorto rapidamente, recuperando l’antico impianto urbanistico e riportando gli edifici all’aspetto che avevano nei secoli precedenti. Le strade sono state pavimentate con grandi lastre di pietra, i fili della corrente elettrica interrati, le insegne al neon bandite. Sono state ricostruite le mura che racchiudono il borgo e si estendono per un perimetro di oltre un chilometro; delle tre torri che le interrompevano, due furono abbattute nell’Ottocento, oggi rimane solo quella di S. Genesio, originaria del 1309.
Nel primo pomeriggio partenza per Klagenfurt, costeggiando la sponda sud del Worther See (150 km), e sostando a Thorl-Maglern per ammirare uno dei cicli a fresco più importanti della regione, all’interno della Pfarrkirche St Andra.
Arrivo e sistemazione in hotel.
3° giorno, martedì 5/08 – KLAGENFURT e VALLE DEL GURK
Mattinata dedicata alla visita guidata del centro di Klagenfurt.
Klagenfurt, affacciata sulle acque cristalline del lago Wörthersee, è un autentico gioiello rinascimentale incastonato tra storia e modernità. Fondata oltre 800 anni fa, questa città deve il suo fascino senza tempo al lavoro dei mastri costruttori italiani, che hanno plasmato l’eleganza dei suoi palazzi, cortili e piazze, sapientemente restaurati e conservati.
Pomeriggio dedicato alla valle del Gurk, storico centro dell’identità spirituale della Carinzia, con la straordinaria cattedrale (50 + 50 km).
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
4° giorno, mercoledì 6/08 – ABBAZIA di St PAUL im LAVANTTAL
In mattinata partenza verso la Carinzia orientale e mattinata dedicata alla scoperta della Abbazia Benedettina di St Paul (60 km).
Nel 1091 frati benedettini del monastero famoso di Hirsau si sono insediati qui. Le sale ricevimento di un tempo del monastero vengono utilizzate oggi come area espositiva del museo del monastero, costituendo nella sua entità una delle collezioni private più preziose dell´Austria.
Proseguimento del viaggio verso nord con arrivo a Vienna in serata (290 km)
5° e 6° giorno, giovedì 7 e venerdì 8/08 – VIENNA
Due intere giornate dedicate alla scoperta dell’elegante capitale austriaca: la RingStrasse, il centro, il Museo del Belvedere e Schonbrunn.
Non è più la struggente, decadente e pur seducente Vienna di qualche decennio fa. Spariti i negozi bui con vetrine da est europeo che si infilavano fin nel centro storico, sparite le facciate scrostate e le strade sporche, la capitale austriaca di oggi ha un volto nuovo e luminoso. Non fosse per il profilo dei palazzi d’altri tempi, per il numero di antichi monumenti e per la densità di chiese, si avrebbe la sensazione di essere in qualche immacolata città della Germania. Ma qui non regna quell’odore di salsicce misto a fritto tanto tipico nelle grandi località del nord: per le vie di Vienna prevale l’aroma dolce di krapfen, sachertorte e pani zuccherati. Per amarla al di là del mito fatto di torte, imperatori e cavalli bianchi, Vienna va scoperta a piedi, in tram, in bicicletta, seguendo le orme dei suoi abitanti, sedendosi nei caffè, passeggiando nei parchi e nei suoi mercati. Bisogna concedersi il tempo di lasciarsi “viennesizzare”, lasciarsi affondare nelle abitudini di chi vive qui e farsi coinvolgere nell’atmosfera lussuosa, cosmopolita, ma allo stesso tempo familiare, di questa elegante città. È stato coniato addirittura un termine per riferirsi a questa “domesticità”, che qui si chiama, con un termine intraducibile, “Gemütlichkeit”, uno stato d’animo esclusivamente austriaco, legato al sentimento di casa, ai quei comodi divani che invitano a entrare in calorosi caffè che servono pasticceria di ogni tipo.
Ovviamente introvabile lungo gli itinerari maggiormente battuti dai turisti, la Gemütlichkeit si incontra inoltrandosi in stradine, vicoli, entrando in piazzette e cortili, gallerie e passaggi di cui è fatto il tessuto di Vienna, tanto nel centro più antico, quanto nei quartieri che si allargano verso la periferia. D’inverno, con il cielo bianco di neve imminente, Vienna dà il meglio di sé, diventa più raccolta e bella, e i suoi caffè diventano accoglienti più che mai quando fuori morde il freddo.
Cene e pernottamento in hotel decentrato a Vienna.
7° giorno, sabato 9/08 – SALISBURGO
Partenza per il viaggio di rientro, con sosta e visita di Salisburgo (300 km).
Città della musica come nessun’altra, il capoluogo del Salzburg accoglie il visitatore sulle tracce di Mozart (che qui nacque nel 1756) e l’amante di musica colta europea, e li intrattiene con straboccanti vetrine di dolci, negozi di giocattoli tradizionali, librerie, negozi di antiquariato, musei e incredibili palazzi. Qui tutto è nel segno del famoso compositore, che viene celebrato in manifestazioni e appuntamenti musicali che si susseguono per tutto l’arco dell’anno. Su tutti la Mozartwoche (ultima settimana di gennaio) e i Salzburger Festspiele (metà luglio-fine agosto) che trasformano la città in un palcoscenico per ballerini, musicisti e attori. Ma il “culto di Wolfi” passa anche per la gola, con i Mozart Kugeln o “baci di Mozart”, praline di cioccolato avvolte in carta argentata con l’effige del grande musicista che si acquistano un po’ ovunque passeggiando per Salisburgo.
Mozart a parte, la città è una delle più belle e interessanti d’Austria, attraversata dal fiume Salzach e dominata dall’antica e poderosa fortezza di Hohensalzburg, eretta sul Mönchsberg. In un centro storico di raro fascino, che conserva il carattere cinque-seicentesco di impronta italiana, si resta stupiti davanti a una straordinaria omogeneità di stile che è valso all’Altstadt il riconoscimento dell’Unesco. E ancora residenze, chiese e musei che fanno da scrigno a incredibili capolavori d’arte e fanno ben comprendere perché Salisburgo si sia meritata l’appellativo di “Roma delle Alpi”.
Pernottamento alla periferia di Innsbruck (150 km).
8° giorno, domenica 10/08 – INNSBRUCK
Mattinata dedicata alla visita guidata di Innsbruck.
Quanti credono che una “città di montagna” sia un paradosso in termini, che snaturi tanto l’idea di città quanto quella di località montana, troverà a Innsbruck una bruciante smentita. Perché il capoluogo del Tirolo, il Land alpino per eccellenza, è un centro di notevole importanza storica, culturale, economica e sportiva che conta oltre 117mila abitanti, ma sa essere una grande città nel cuore delle montagne. Consente di passare in brevissimo tempo dalle bellezze artistiche ai campi da sci, dagli Schwarze Mander (figure in bronzo che vigilano sul sarcofago di Massimiliano I nella Hofkirche) all’avveniristico trampolino progettato da Zaha Hadid su Berg Isel, dal rinascimentale Schloss Ambras alle piste di bob lontane una manciata di chilometri dal castello stesso, dalle chiese rococò e dai palazzi borghesi alle montagne verdeggianti.
Incastonata tra il fiume Inn e il primo tratto del viale alberato Rennweg, la città vecchia (Altstadt) è piccola e stupenda, disseminata dei principali edifici religiosi e di moltissimi palazzi del ‘600 e ‘700 caratterizzati da loggiati, alte finestre, di case borghesi e locande dalle belle insegne in ferro battuto. Meritano una visita anche i quartieri al di qua e al di là del fiume: a destra è il nucleo della Innsbruck moderna, con musei e qualche notevole chiesa; a sinistra dell’Inn, si arrampica sulla parete opposta all’Altstadt il caratteristico quartiere di Hötting, in origine villaggio indipendente.
Ma Innsbruck non è solo montagne e il suo fascino non è dato solo dalla sua splendida posizione, ai piedi e sulle prime pendici della catena montuosa del Karwendel. È anche una località culturalmente vivace, con proposte musicali e culturali per ogni gusto e ottimi musei.
Nel primo pomeriggio ripresa del viaggio. Arrivo a in serata (450 km).
L’ordine delle visite è soggetto a riconferma
Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@karisevents.com
In collaborazione con MIRABILIA associazione culturale
QUOTA INDIVIDUALE di PARTECIPAZIONE: 1400.-Fr/ €
(con un minimo di 30 partecipanti)
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: 330.-Fr/ €
SUPPLEMENTO FACOLTATIVO per ASS. contro ANNULLAMENTO: su richiesta
Iscrizioni entro il 30 Giugno 2025
Servizi inclusi:
Servizi esclusi:
La presente offerta è da ritenersi valida previa accettazione delle condizioni generali
Karis Events - Uffici a Balerna, in via S. Gottardo 49 (CH) - info@karisevents.com - Mob. +41 (0)76 523 6830 - WhatsApp +39 347 3797111
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