LOREM IPSUM DOLOR

grazie

BATTILORO racconta il Rione SANITA’

PROGRAMMA

 

Un viaggio virtuale nell’anima del quartiere Sanità di Napoli, grazie alle fotografie di Ciro Battiloro.

 

“Le mie immagini vogliono essere una carezza che non indulge, essenziale e partecipe, incisiva nel restituire la parte migliore di quella carne che può essere anche bestiale. L’amore in questi vicoli, talvolta riesce nel miracolo di trasformare la disperazione in bellezza. Il “Rione Sanità” è solitudine e amore, ironia e tragedia, fede e peccato. I contrasti generano esistenze surreali. La strada e la casa si fondono insieme, il privato diventa pubblico e il pubblico nasconde i segreti del privato. Il Silenzio è un dono raro per questi vicoli, ma nella sua rivelazione riscopri l’anima nuda e immensa di un’umanità dimenticata.”

 

 

 

Venerdì 3 Dicembre, ore 21.00

 

Vi accoglieremo sulla nostra piattaforma virtuale a partire dalle 20.45 e alle 21.00 inizieremo il nostro viaggio.

 

Il Rione Sanità di Napoli, nato come luogo di residenza per le famiglie nobili e aristocratiche, è diventato uno dei più poveri della città causa della costruzione del “Ponte Sanità”, tra il 1806 e il 1809: creato per collegare il Palazzo Reale di Capodimonte al resto della città ha escluso il quartiere dalla vita di quest’ultima, trasformandolo in un ghetto.

Questo isolamento, acuito da mancate politiche di integrazione e sviluppo, ha portato al proliferare di diverse problematiche sociali quali disoccupazione, mancanza di scuole con conseguente evasione scolastica, presenza di organizzazioni criminali. D’altro canto il quartiere ha conservato la sua identità. Tra gli abitanti del “Rione Sanità” è cresciuto un forte senso di appartenenza scalfito solo in superficie dalla modernità. Il quartiere accoglie una vasta umanità con origini geografiche diverse e diverse storie personali. Questa diversità è una ricchezza. Non c’è solo marginalità, ma anche una vitalità straordinaria; un patrimonio storico artistico di notevole importanza, competenze umane, relazionali, di livello molto alto. Ci sono persone e gruppi capaci di resistere alle spinte disgreganti e di sognare e agire il cambiamento.

Il progetto fotografico di Ciro Battiloro mette al centro la vita del Rione nella sua piega intima e dolce. I tratti in bianco e nero di un’umanità perennemente dolente escono dall’ombra del tufo mostrando quelle relazioni intense d’amore, spiazzanti, dolcissime, tra l’occhio e il soggetto, tessendo un legame profondo con la vita e la morte

 

 

Ciro Battiloro, autore del progetto, guiderà il nostro viaggio.

Moderatori: Valentina Binda, responsabile di Karis, e Mirko Bonfanti, direttore di Discorsi Fotografici Magazine.

 

 

 

Il tour avverrà in diretta, per circa 60 minuti, in modalità webinar, con spazio finale per domande.

Per seguire la diretta basterà disporre di pc o tablet connessi stabilmente a internet.

La mattina stessa della diretta verrà inviato via mail il link per il collegamento alla stanza virtuale.

 

 

 

 

SERVIZI

 

Servizi inclusi

  • Visita guidata virtuale, in diretta, con l’autore del progetto, della durata di 60 minuti

 

La presente offerta è da ritenersi valida previa accettazione delle condizioni generali

TERMINE ISCRIZIONE E PAGAMENTI

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 13.- fr / 12 €

 

I posti disponibili sono limitati, per consentire eventuali domande.

 

Potrete seguire la nostra diretta da pc o tablet, connessi a internet, facilmente e senza dover scaricare nessun programma.

Per una fruizione ottimale della visita si sconsiglia l’utilizzo dello smartphone.

La durata prevista è di circa 60 minuti e al termine ci sarà spazio per eventuali domande all’autore.

 

Iscrizioni entro il 29 Novembre scrivendo a info@karisevents.com

 

Eventuali rinunce dopo l’iscrizione e il saldo comporteranno la perdita dell’intera quota di iscrizione.

Karis non sarà responsabile di eventuali problemi tecnici o di connessione internet da parte dei partecipanti.

 

Ciro Battiloro (Torre del Greco, 1984) è un fotografo italiano con base a Napoli. Ha studiato filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e successivamente si è specializzato in fotografia documentaria. Il suo lavoro è un’analisi complessiva sull’essere umano, usa un approccio molto intimo e attraverso la vita di tutti i giorni discute di tematiche sociali più ampie. In particolare la sua ricerca degli ultimi anni si è concentrata su alcuni quartieri del sud Italia (Rione Sanità a Napoli, Quartiere Santa Lucia, Cosenza) che hanno subito processi di marginalizzazione. Nel 2015 è stato selezionato per la 2a edizione di LAB, Laboratorio Irregolare curato da Antonio Biasiucci, nel 2017 è stato selezionato per la residenza artistica Bocs Art – International Artistic Residences e nel 2018 per la residenza Up-Urban people. I suoi lavori sono stati pubblicati su diverse riviste e sono stati esposti in diversi musei / gallerie e festival in Italia e all’estero.

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